Lo chef palermitano Filippo La Mantia ha definitivamente chiuso il suo ristorante di piazza Risorgimento, a Milano. Una chiusura causata dal Covid e che si inserisce in un difficoltoso quadro per la ristorazione nel nostro Paese. “Tutte le chiusure, le riaperture, le restrizioni, le messe in sicurezza, i centinaia di migliaia di euro spesi per sanificazione, distanziamento non sono serviti a niente”, ha detto La Mantia a Tgcom24.
Il ristorante aveva aperto nel 2015, proponendo ricette ispirate dalla tradizione siciliana, con il nome di “Filippo La Mantia Oste&Cuoco”. “Ho dovuto chiudere un’azienda di 45 dipendenti in duemila metri quadrati, che andava bene fino a febbraio 2020 e che aveva avuto una buona riapertura, perché le spese sono diventate insostenibili senza più eventi”, ha aggiunto lo chef. “Fino a febbraio 2020 i costi erano in linea con il lavoro”, ma “senza eventi e attività impossibile garantire a un’azienda così grande di vivere, mancando un reddito importante”.