Rinasce il celebre giardino dei Chiaramonte, la potente dinastia siciliana del Trecento. Il recupero è stato possibile nell’ambito del restauro del complesso monumentale dello Steri, oggi sede del rettorato universitario. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce le fondazioni, la pavimentazione del porticato e una grande sala monumentale trecentesca che svelano la configurazione originaria di un palazzo con giardino, ricco di alberi e acqua.
Il giardino, in latino viridarium, si estendeva si estendeva dal prospetto sud-est del palazzo verso il mare ed era delimitato da una serie di archi acuti, sostenuti da colonne. Il progetto generale prevede la realizzazione di un giardino ricco d’acqua, il restauro del porticato, della Sala Magna Viridarii e il recupero dell’ex deposito della manifattura tabacchi, che sarà adibito a spazi museali. I lavori includeranno una importante campagna di scavi archeologici per un’indagine sull’area liberata dai manufatti fatiscenti