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martedì, Giugno 6, 2023

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Si chiude Opera Festival: magia e stupore nel teatro di Milo tra sabbia nera e pietre vulcaniche

In molti non dimenticheranno la prima edizione di Opera Festival. Venues e locations affascinanti come il teatro all’aperto di Milo, i vigneti alle pendici del paese, i grandi alberi monumentali tipici del paesaggio etneo sono stati protagonisti dell’evento ispirato a Genesi, il capolavoro lirico di Franco Battiato portato in scena nel 1987.

Si sono appena conclusi due weekend davvero suggestivi che grazie ad allestimenti, attività collaterali curati nel dettaglio e tutta la magia e l’imprevedibilità dell’Etna, hanno regalato momenti di puro incanto durante gli eventi di Opera Festival.

Dal concerto di Alessio Bondì avvolto in un’atmosfera fatata, all’abbondante pioggia di cenere e lapilli vulcanici che ha ricoperto il palco di terra nera dell’Etna poco prima del concerto di Joan Thiele, fino al suggestivo show nelle antiche vigne della cantina “I Vigneri 1435” di Sergio Beercock, passando per la magnetica performance di Ginevra Nervi in totale simbiosi con la natura e gli elementi etnei, mentre Alfio Antico ha riconnesso il pubblico con suoni caldi e ancestrali, fino alle suggestioni naturali celebrate dal musicista Christophe Chassol. I coinvolgentishow di Nu Genea, My Friend Dario e Club 84 hanno incendiato l’anfiteatro e fatto divertire sulla sabbia nera giovani e meno giovani, mentre i dj-set diurni di Opera Radio in collaborazione con Rocket Radio si sono tenuti in location molto speciali come il vigneto dell’azienda vinicola Tre.Mi.La e l’esclusiva struttura ricettiva  Dimora dell’Etna. Il tutto avvolto in un’atmosfera sospesa nel tempo tra nebbia, sole, pioggia, lapilli e natura incontaminata iconicamente raffigurata in una scenografia davvero spettacolare.

Oltre cinquanta metri cubi di terra nera dell’Etna sono infatti stati movimentati per realizzare gli allestimenti del main stage, curati dallo scenografo Emanuele Salamanca e dagli studenti del master in Heritage Innovation promosso dall’Accademia Abadir. Sulla scena anche sessanta metri quadri di lead wall, che hanno incantato spettatori e artisti.  

Più di cinquanta gli artisti, i performer e i dj coinvolti per oltre sessanta ore di musica tra spettacoli principali e attività collaterali. Più di quattromila i partecipanti alle attività della prima edizione di Opera Festival che oltre ai concerti, i dj set le performance hanno potuto assistere e partecipare ad interessanti talk dove accademici, professionisti e creativi si sono confrontati sui temi dell’innovazione culturale, della promozione del territorio e della parità di genere.

Momenti davvero speciali e molto partecipati, non solo degli ospiti del festival ma anche dalla comunità del piccolo paesino alle pendici dell’Etna, sono stati alcuni eventi aggregativi come il workshop di uncinetto “Punti per Strada”, dove alcune nonnine del paese hanno tenuto lezioni di lavoro ai ferri ai ragazzi e alle ragazze partecipanti al festival, ma anche il torneo di calcetto “Diadora Genesi Cup”  dove i giovani più atletici di Milo hanno sfidato (e battuto) il team di Opera Festival. L’iniziativa è stata sostenuta da Diadora che ha vestito tutti i partecipanti al torneo.

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