“Segni, Forme, Sogni Della Pittura. Cento Anni”. Questo il titolo della mostra antologica a cura di Bruno Corà, con più di cento lavori e dedicata ad Antonio Sanfilippo. Fortemente voluta dalla Fondazione Sebastiano Tusa, in occasione del centenario dalla nascita dell’artista partannese, morto a soli 57 anni a Roma, nel 1980. Sarà possibile visitare le varie esposizioni fino al prossimo 24 febbraio.
Antonio Sanfilippo e l’arte contemporanea
La Sicilia ricorda dunque l’importante pittore dell’arte contemporanea, e lo fa con diverse sedi dove poter apprezzare le opere di uno dei più grandi artisti della storia dell’arte del XXI secolo: all’interno del Castello Grifeo e nel Villino di Scerbi a Partanna (TP), dove sono esposte le prime creazioni pittoriche di Sanfilippo, come i primi disegni a matita, gli acquerelli, le tempere, ma anche gli inchiostri, oltre una grande decorazione parietale rinvenuta nel 2014 da Sebastiano Tusa nella piccola casa “atelier” dell’artista, un tempo della famiglia Sanfilippo, oggi di proprietà di una famiglia partannese.
Ma non solo in provincia di Trapani, la mostra è stata allestita anche nel Palermitano. Presso il museo regionale d’Arte moderna e contemporanea Riso (Fondazione Tusa) di Palermo, è possibile visionare altre opere che evidenziano la maturità pittorica di Antonio Sanfilippo tra la metà degli anni Cinquanta e la metà degli anni Sessanta. Sempre a Palermo, ma presso le sale espositive di Villa Zito, vi sono diversi lavori che disegnano il percorso pittorico a partire dal 1947 fino al 1971, mostrando lo sviluppo del linguaggio dell’artista protagonista di Forma (1947), fino all’ampio riconoscimento internazionale
Servizio di Valentina Bongiovanni
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