mercoledì | 23 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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Siracusa, piste ciclabili per liberarsi dal traffico: verso una città “smart”

A Siracusa si punta a rendere le piste ciclabili un luogo sicuro e costantemente utilizzato dalla popolazione, ma non mancano le polemiche

MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

Liberare le strade di Siracusa dal traffico, usufruendo delle nuove piste ciclabili. L’obiettivo è dimostrare che è possibile far sì che siano utilizzate in maniera costante. Con quest’intento, così come stanno facendo molti cittadini, anche i rappresentanti del circolo “Chico Mendes” di Legambiente hanno deciso di far sentire la loro voce nei giorni scorsi. Tanti sono i siracusani che stanno assumendo una posizione netta sull’argomento sostenendo sempre più lo sviluppo di una città “smart divincolata dalle vecchie abitudini.

Siracusa sempre più sicura e a misura d’uomo con le piste ciclabili

Le cosiddette “smart city“, del resto, dovranno soddisfare una serie di requisiti essenziali come il fatto di avere a disposizione dei sistemi di trasporto ecocompatibili, il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni relative al miglioramento delle città e la protezione del patrimonio culturale e paesaggistico. Tutti elementi, questi, che stanno molto a cuore al sindaco Francesco Italia.

In quest’ottica anche l’evento “Road on Ortigia” promosso da Federciclismo e dagli ambientalisti. Un giro in bici attraverso l’isola di Ortigia, ha rappresentato un’ottima occasione per approfondire queste tematiche e trascorrere una serata all’insegna della sostenibilità grazie alla presenza di un buon numero di cittadini. Il tutto testando l’efficacia delle nuove ciclabili del centro urbano, e, soprattutto, dando un forte segnale alla città dopo le critiche piovute da più parti nei confronti dell’amministrazione, “rea” di aver tolto troppo spazio ai parcheggi ed aver proceduto in maniera “disordinata” alla realizzazione dei percorsi riservati ai ciclisti.

L’omologazione dei percorsi ciclabili ed il legame tra la zona nord e sud della città

Le principali accuse mosse al sindaco dai suoi oppositori riguardano infatti l’assenza di un vero e proprio piano di mobilità ma anche la mancanza di sicurezza delle stesse piste ciclabili, che, tuttavia, sono state omologate proprio in questi ultimi giorni sancendo così il legame tra la zona sud e la zona nord della città.

La pista ciclabile davvero amata a Siracusa, l’unica ad essere stata sempre utilizzata, rimane per ora quella intitolata a Rossana Maiorca, aperta nel 2008 lungo l’antico tracciato ferroviario che collegava la stazione di Targia alla città. Un percorso, quest’ultimo, che non attraversa le strade del centro urbano e si estende per meno di 7 chilometri partendo dal monumento ai Caduti fino a contrada Targia, passando per il quartiere Mazzarrona e la tonnara di Santa Panagia. Nei diversi accessi laterali è possibile esplorare lo scoglio dei Cappuccini e lo scoglio dei Due fratelli.

Inoltre, sempre sulla pista, si scorgono l’edificio ormai abbandonato della ex stazione di Santa Panagia, il golfetto dove i greci avevano costruito il porto del Trogilo, l’oratoriobizantino e la tonnara di Santa Panagia. Ma anche i resti delle mura dionigiane e diverse cave di pietra di epoca greca, oltre ad alcuni bunker della seconda guerra mondiale. Con il suo battuto in ghiaia, la ciclabile lambisce per tutta la sua estensione la costa, fornendo un percorso pedonale con una vista incantevole

Giansiracusa: “È un problema di resistenza culturale“

“Ogni cambiamento provoca una resistenza naturale, – sottolinea a proposito delle polemiche degli ultimi mesi sulle nuove ciclabili il capo di gabinetto del Comune, Michelangelo Giansiracusa – prendiamo ad esempio piazza Duomo, dove un tempo circolavano le auto ma poi arrivò la pedonalizzazione. La stessa cosa avverrà per le ciclabili, del resto in altre città italiane ed europee si è compreso che è la scelta giusta. Quando il sindaco fa visita agli studenti, – ha aggiunto – gli chiedono soprattutto due cose, la creazione di parchi e di piste ciclabili. Le ciclabili sono state finanziate con i fondi europei e pubblici ma l’amministrazione sta mettendo in campo tante altre misure per riorganizzare la mobilità. Mi riferisco al trasporto pubblico locale, che stiamo cercando di migliorare, – ha concluso – e anche ai parcheggi».

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