Il dialetto siciliano arriva su Google Traduttore ed è tutto merito dell’intelligenza artificiale, ma anche della Cademia Siciliana che da tempo promuove l’importanza di questa vera e propria lingua. Il servizio di traduzione automatica multilingue sviluppato, in tal senso, negli scorsi giorni, ha implementato le sue capacità inserendo tra le oltre 100 lingue traducibili anche alcuni dialetti italiani come il veneziano, il friulano, il lombardo, il ligure e proprio il siciliano. Si tratta dell’espansione più ampia di sempre.
Google Traduttore parla il dialetto siciliano
È un successo per la Cademia Siciliana, l’organizzazione non a scopo di lucro fondata alla fine del 2016 con l’obiettivo di condurre ricerche ed educare all’uso della lingua siciliana. L’accordo è nato proprio al fine di prendersi cura della lingua siciliana. Ad annunciare la novità è stata proprio l’associazione. “Il siciliano è ufficialmente una lingua di Google Traduttore” si legge in uno degli ultimi post pubblicati su Instagram.
È un importante traguardo raggiunto dall’accademia, che può contribuire al rallentamento della scomparsa del dialetto siciliano che, Cademia Siciliana e Unesco ipotizzano potrebbe avvenire tra circa 70 anni. Il siciliano è tra le lingue che rischia di scomparire a causa della tendenza a omologarlo all’italiano, che comporta la perdita dei termini più antichi per avvicinarsi alla lingua nazionale o addirittura per inglesizzarsi.
La collaborazione tra Google Traduttore e Cademia Siciliana
A raccontare come è andata la collaborazione tra la Cademia siciliana e Google è stato Nick Panzarella, presidente della filiale americana dell’associazione. “Google era interessato a lanciare il siciliano tra le lingue traducibili nel suo ultimo aggiornamento e ha messo a punto un piano per assicurarsi che il prodotto finale fosse qualcosa a cui i siciliani avrebbero risposto positivamente. Ho quindi coordinato il team di traduzione di Cademia per riuscire a produrre e rivedere i contenuti di cui Google aveva bisogno in tempo per mettere a punto il prodotto finale. Il risultato è qualcosa di cui siamo tutti molto entusiasti”, ha scritto su Facebook.
“Essere su Google Traduttore è una pietra miliare importante per qualsiasi lingua e, se vogliamo preservare il ricco patrimonio linguistico del mondo, dobbiamo fornire gli strumenti affinché tutte le lingue possano prosperare”, ha concluso Nick Panzarella.