La piattaforma internazionale Travel 365 ha pubblicato la classifica dei teatri più belli e importanti, stilata su un campione di 100mila utenti votanti: sono 50, sparsi per il mondo. L’Italia è protagonista. Per quel che riguarda la Sicilia, il Teatro Massimo di Palermo è al terzo posto. A superarlo solo il Teatro Colon di Buenos Aires e il Teatro Alla Scala di Milano.
Teatro Massimo protagonista della città di Palermo dall’Ottocento
Inaugurato alla fine dell’Ottocento e fin da subito protagonista della vita culturale della città, il Teatro Massimo è uno dei monumenti più visitati di Palermo. Aperto 365 giorni all’anno, oggi è la prima fabbrica culturale della Sicilia con la sua Orchestra, il Coro, il Corpo di ballo, le formazioni giovanili e i laboratori di scenotecnica. Ospita i più grandi artisti della scena internazionale con una programmazione costante di opere, balletti e concerti. Nel 2023 ha raggiunto il record assoluto di oltre 200.000 visitatori.
Il Teatro Massimo è il terzo al mondo: l’intervento delle istituzioni
“È motivo, non solo di soddisfazione ma di grande orgoglio, apprendere che il Teatro Massimo è sul podio dei teatri più belli e famosi del mondo, al termine di un sondaggio che ha coinvolto la numerosa community della piattaforma internazionale Travel 365. L’ennesimo riconoscimento a quello che per la città rappresenta il simbolo della cultura. Un simbolo riconosciuto a livello internazionale. Tutto questo dimostra come sia stata lungimirante la scelta di questa amministrazione di aver puntato fin dal proprio insediamento, sul rilancio del Teatro Massimo e i risultati dell’ultimo biennio ne sono l’evidente prova”, afferma il Sindaco e Presidente della Fondazione Teatro Massimo Roberto Lagalla.
“Siamo felici di questo riconoscimento che ci incoraggia a mantenere alto il livello dell’offerta culturale e della fruibilità del Teatro, sia come monumento di impareggiabile valore artistico e monumentale, sia come istituzione e fabbrica di arte e cultura che con tutti i suoi lavoratori rappresenta nel mondo l’identità culturale italiana in tutta la sua ricchezza e bellezza”, ha aggiunto il Sovrintendente e direttore artistico Marco Betta.