Riccardo Mulone, 51 anni, originario di Catania, è una figura di spicco nel panorama finanziario italiano e internazionale. È per questo motivo che Forbes ha deciso di celebrarlo. Attualmente è il country manager di UBS in Italia, una posizione che riflette una carriera caratterizzata da stabilità e successo. Fin dal 1999, è rimasto fedele alla società svizzera di servizi finanziari con sede a Zurigo e Basilea, iniziando il suo percorso a Londra nei team di M&A, leverage finance ed equity corporate finance, per poi trasferirsi a Milano circa 20 anni fa.
Riccardo Mulone, un record di successi nel mondo della finanza
La carriera di Riccardo Mulone è costellata di importanti transazioni finanziarie. Il manager gestito oltre 100 operazioni per un valore complessivo superiore ai 300 miliardi di dollari. Tra le più recenti e rilevanti si annoverano:
- Unipol/UnipolSai (2024, 1,1 miliardi di euro)
- Mef & Kkr/Tim NetCo (2023, 22 miliardi di euro)
- Dufry/Autogrill (2023, 14 miliardi di franchi svizzeri)
È stato anche protagonista nella vendita del 25% del Monte dei Paschi di Siena, che ha fruttato allo stato azionista 920 milioni di euro.
Nonostante il successo internazionale, Riccardo Mulone non ha mai dimenticato le sue radici siciliane. Infatti, supporta attivamente l’azienda vinicola della moglie, Santa Maria La Nave, che valorizza la biodiversità dell’Etna. Inoltre, dedica tempo alla formazione dei giovani presso l’Università Bocconi e l’Università di Catania, cercando di trasmettere loro passione, conoscenza e coraggio.
La finanza al servizio dell’industria
Riccardo Mulone è conosciuto come un banchiere che pone le esigenze industriali al centro della sua attività. In una rara intervista, ha dichiarato l’importanza delle aggregazioni strategiche per posizionare le aziende italiane su prodotti e servizi ad alto valore aggiunto. Questa visione gli ha permesso di guadagnarsi la stima di importanti clienti, tra cui Sergio Marchionne ed Ermenegildo Zegna.
Con Marchionne, Mulone ha sviluppato una relazione profonda, partecipando a operazioni cruciali come l’acquisizione di Chrysler da parte di FCA e la quotazione di Ferrari a Wall Street. Con Zegna, la collaborazione continua ancora oggi, con Mulone che siede nel board della holding della famiglia Zegna.
Le prospettive future
Nel 2023, Riccardo Mulone ha fondato la holding Lifestar e investito in due veicoli di The Equity Club, promossi da Mediobanca. Nonostante questi nuovi impegni, continuerà a concentrarsi sull’investment banking, prevedendo un 2024 ricco di opportunità, ma con un approccio selettivo e artigianale.
Riccardo Mulone rappresenta un esempio di come la dedizione e la passione possano portare a una carriera di successo, mantenendo sempre un forte legame con le proprie radici e una visione umana del ruolo del banchiere.