Torna, in Sicilia, il cinema d’autore sotto le stelle con l’Ortigia Film Festival, il grande evento internazionale estivo che quest’anno, per la prima volta, oltre alla città di Siracusa, coinvolgerà anche quella di Avola. L’obiettivo è allargare sempre più gli orizzonti, diversificando la manifestazione e articolandola in due diversi momenti culturali. Il festival, nelle sue attesissime serate siracusane, prenderà il via con le relative proiezioni sabato 6 luglio e si concluderà il 13 coinvolgendo varie piazze del centro storico aretuseo come l’arena Minerva, l’arena Logoteta ma anche la sala “Ferruzza Romano”, sede dell’area marina protetta del Plemmirio. Poi ci saranno le “nuove” serate avolesi dell’arena cinema Odeon (le cui proiezioni avverranno nei giorni successivi alle date di Ortigia) e quelle del caratteristico borgo marinaro di Avola, in spiaggia, dal 31 luglio al 2 agosto.
Il programma ricchissimo dell’Ortigia Film Festival
Il ricco calendario della sedicesima edizione dell’Ortigia Film Festival sarà totalmente gratuito (al fine di sostenere la cultura cinematografica dell’audiovisivo italiano ed internazionale) e all’insegna dell’inclusione, oltre che del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente. Diretta da Lisa Romano e da Paola Poli, l’edizione 2024 della manifestazione è organizzata dall’associazione culturale “SaLiRò” e prevede anche ben sei “proiezioni speciali”, nonché vari eventi collaterali alla manifestazione come “A cena con Mastroianni”, il ciclo di cene tematiche in programma all’Ortea Palace di Siracusa.
Le sezioni competitive
Saranno tre invece le sezioni competitive dell’Ortigia Film Festival 2024: il “Concorso lungometraggi opere prime e seconde italiane”, il “Concorso documentari” ed il “Concorso internazionale cortometraggi”. Una giuria composta da numerosi esperti del settore cinematografico è stata nominata dalla direzione del festival al fine di provvedere ad assegnare i premi legati al “miglior film”, al “miglior interprete”, al “miglior documentario”, al “miglior corto” e alla “miglior sceneggiatura”. A questi si aggiungerà il premio del pubblico, e, in virtù della nomina di una giuria composta dagli allievi del corso di “Regia del documentario” del Csc, il Centro sperimentale di cinematografia, anche all’assegnazione del premio “Sebastiano Gesù” per il miglior documentario.
I giurati per la sezione “lungometraggi” saranno la presidente della giuria Roberta Torre con Michela Andreozzi e Cristiana Paternò. Nella sezione “cortometraggi” il presidente di giuria è Vincenzo Pirrotta con Selene Caramazza e Giorgia Gambuzza. La sezione “documentari” sarà invece presieduta da Costanza Quatriglio con gli allievi del CSC di Palermo.
Tre, inoltre, saranno le cosiddette sezioni non competitive, quella riguardante il “Cinema women”, focalizzata sul cinema al femminile, “Cinema & Arte”, dedicata al dialogo fra le arti, e la sezione a tematica ambientale “La voce del mare”, che, in collaborazione con l’Area marina protetta del Plemmirio, sarà dedicata al rispetto dell’ecosistema marino.