Esporsi al sole fa sicuramente bene, ma è importante farlo con le dovute precauzioni perché possono comparire delle chiazze di colore brunastro, spesso fastidiose e antiestetiche. Sono le cosiddette macchie solari, tecnicamente definite lentigo solari, ovvero delle iperpigmentazioni cutanee, di colore più o meno scuro, di forma e dimensione variabile che compaiono in genere nelle zone fotoesposte come il viso, il collo, il decoltè, il dorso delle mani, gli avanbracci, ma anche sul cuoio capelluto nei soggetti senza capelli. La dermatologa Giuseppina Giglia spiega a BE Sicily Mag perché le macchie solari compaiono, quali accorgimenti seguire per prevenirle e come eliminarle.
Macchie solari, cosa sono e perché compaiono?
“Le macchie solari possono comparire dopo un’eccessiva e prolungata esposizione al sole soprattutto se ci esponiamo senza un’adeguata protezione solare o se non mettiamo lo schermo protettivo adatto al fototipo di pelle. Ci sono, infatti, diversi fototipo: si va dal fototipo 1/0 dei soggetti chiari a fototipi più scuri. Inoltre dopo aver scelto accuratamente la protezione solare, magari facendosi consigliare da un esperto, è necessario applicarla almeno ogni due ore. Un’altra causa che porta alla comparsa delle macchie solari sono le ripetute ustioni avvenute in età infantile che con il tempo portano la pelle a macchiarsi. In genere le macchie lentigosolari tendono a comparire dopo i 60 anni di età perché sono il risultato di tante esposizioni solari poco accurate avvenute nel corso della vita. Le esposizioni solari selvagge e le bruciature possono far anticipare la comparsa delle macchie anche intorno ai 40 anni”, spiega la dermatologa Giuseppina Giglia.
Tutti possono dunque essere soggetti alla comparsa di macchie solari, ma esiste un caso specifico a cui fare attenzione. “Per le donne in gravidanza, parliamo di cloasma gravidico. Durante la dolce attesa è più facile che compaiano macchie sulla pelle perché le donne hanno una risposta ormonale diversa. In questo caso la macchia, ovvero il cloasma, compare in seguito all’interazione tra il sole e gli ormoni. La pelle può macchiarsi facilmente anche per l’utilizzo di contraccettivi orali o di altri farmaci”.
Esistono tra l’altro diverse tipologie di macchie della pelle. “La lista è molto lunga. Alcune macchie insorgono per l’età che avanza come le cheratosiseborroiche che sono simili a quelle solari, ma più spesse. Ci sono macchie dovute alle dermatiti o macchie discromiche e acromiche dovute alla vitiligine, oppure dovute ai funghi come la pitiriasis versicolor. I trattamenti cambiano in base ai diversi tipi di macchie”.
I trattamenti per le macchie solari: come eliminarle
In molti si domandano dunque come eliminare le macchie solari. “Le macchie solari – spiega l’esperta – possono essere trattate in diversi modi. Passiamo dalle banali creme schiarenti che si possono comprare in farmacia ai trattamenti che possono essere effettuati negli studi medici come i peeling chimici. Le macchie possono essere trattate anche con la crioterapia e i laser. I trattamenti sono risolutivi però non eliminano il fatto che la macchia possa ritornare. Se si torna alle vecchie abitudini, soprattutto ad una errata esposizione al sole, la macchia può ricomparire”.
È dunque meglio iniziare a pensarci già in inverno. “Per evitare l’insorgenza delle macchie, prima di tutto è fondamentale la prevenzione che deve avvenire tutto l’anno ed essere costante. Anche in inverno, infatti, è consigliabile applicare la protezione solare, più bassa magari nel periodo invernale e più alta durante l’estate. Per i fototipi più chiari è importante anche l’utilizzo di cappellini e di fondotinta con protezione solare. Inoltre, i soggetti più a rischio possono assumere integratori che preparano la pelle e la proteggono all’esposizione solare”, ha concluso la dermatologa Giuseppina Giglia.