giovedì | 24 Ottobre | 2024
Zaira Conigliaro
Zaira Conigliaro
Ha 20 anni e studia Scienze della comunicazione con indirizzo Cultura Visuale, ha un debole per l’arte, la moda e il cinema. Da marzo scrive con passione per Be Sicily Mag, sognando una carriera nel giornalismo. Determinata e creativa, cerca costantemente di migliorare le sue abilità, trasmettendo emozioni attraverso le sue parole.

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Parco avventura per disabili, a Catania il Beteyà Park inaugura il divertimento inclusivo

Il parco divertimento Beteyà Park non è solo un luogo di svago, ma un simbolo di inclusione e speranza per un futuro senza barriere, dove l'accessibilità diventa un diritto per tutti.

Zaira Conigliaro
Zaira Conigliaro
Ha 20 anni e studia Scienze della comunicazione con indirizzo Cultura Visuale, ha un debole per l’arte, la moda e il cinema. Da marzo scrive con passione per Be Sicily Mag, sognando una carriera nel giornalismo. Determinata e creativa, cerca costantemente di migliorare le sue abilità, trasmettendo emozioni attraverso le sue parole.

La Sicilia si avvia a diventare una meta turistica più accessibile e inclusiva grazie al progetto Tourability. L’iniziativa mira a rendere l’Isola accogliente per le persone speciali, anche dal punto di vista del divertimento. Il Beteyà Park, inaugurato il 29 giugno alla Plaia di Catania nella Colonia Don Bosco, è infatti un parco avventura per disabili (e non solo, ovviamente). La struttura è immersa tra gli alberi, vicina al mare e facilmente raggiungibile dalla città. Pronta ad accogliere visitatori da ogni parte del mondo.

Beteyà Park, un parco divertimento per disabili e non: inclusione e svago

“Il Beteyà è un parco per tutti”, afferma Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, impresa capofila di Tourability. Con sei percorsi di difficoltà variabile, passerelle accessibili, un percorso dedicato alle persone con disabilità, un’arrampicata e un villaggio sugli alberi per bambini, la struttura offre avventure immerse nella natura. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e associativi. Prossimamente saranno avviati servizi di accoglienza e tirocini formativi che coinvolgeranno 30 persone con disabilità per il collocamento mirato a Catania e Palermo.

In occasione della prima apertura i gestori della struttura hanno messo a disposizione ingressi gratuiti per le prime 3.000 persone con disabilità che visiteranno il parco, poi saranno comunque disponibili biglietti a prezzi calmierati. Beteyà Park vuole infatti stimolare il cambiamento in una regione turisticamente molto frequentata, offrendo esperienze senza barriere. In Sicilia infatti sono numerosi i parchi divertimento, ma non tutti mettono a disposizione servizi di questo genere.

Beteyà Park

Tourability, il progetto per rendere migliore la vita dei disabili

Beteyà Park è parte del progetto Tourability, finanziato dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è ampliare l’offerta di turismo accessibile nell’Isola, con l’adeguamento di 10 spiagge che garantiscono l’accesso al mare a tutti. Le aree coinvolte includono diversi lidi lungo la Plaia a Catania e il litorale di Mondello a Palermo.

“Se ci mettessimo per un giorno su una carrozzella, ci renderemmo conto che la città non è accessibile a tutti”, ha dichiarato l’Arcivescovo di Catania Luigi Renna. Dopo il taglio del nastro del Beteyà Park, ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo e risorse dedicate per garantire il diritto all’accesso. Il parco rappresenta una metafora della vita, mettendo a confronto diversità etniche, culturali e fisiche.

Beteyà Park

“Le persone con disabilità affrontano ancora troppe difficoltà per vivere momenti di svago”, ha spiegato Francesco Cauchi, advisor del progetto Tourability. L’obiettivo è colmare questo gap rendendo le destinazioni turistiche accessibili. Sono stati attivati laboratori e tirocini per coinvolgere persone con disabilità nelle varie location. “In Sicilia sono stati finanziati più di 150 parco-giochi inclusivi”, ha dichiarato Maria Letizia Di Liberti, dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali.

Il lavoro non è di certo concluso. “Stiamo lavorando per rendere accessibili tutti gli edifici pubblici di Catania”, ha assicurato Bruno Brucchieri, assessore alla Famiglia e Inclusione sociale del Comune di Catania. Il Beteyà Park è visto dunque come un modello da emulare in tutti gli ambiti della vita.

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