Sono trascorsi circa sette anni da quando una coppia di cittadini francesi, Michel Castaignet e Christian Voges, il primo pittore e l’altro agente letterario, innamorata della Sicilia e della provincia di Siracusa, decise di trasferirsi a Canicattini Bagni, la “città del liberty e della musica”, comprando casa e aprendo quella che inizialmente era una piccola bottega d’arte. La “Bottega Tommaso”, questa la denominazione che permane tuttora. La passione dei due, pian piano, ha contagiato e attirato l’attenzione di tanti artisti di fama europea, che, qui, trovano regolarmente ospitalità, e, soprattutto, la vera ispirazione, usufruendo di una vetrina di rilievo per esporre le opere realizzate durante il loro soggiorno siciliano.
La “Bottega Tommaso”, diventata galleria d’arte grazie alla passione dei proprietari
È così che la “Bottega Tommaso”, grazie all’estro dei suoi promotori e alle tante bellezze artistiche e paesaggistiche della provincia di Siracusa, sta assumendo oggi i contorni di una vera e propria galleria d’arte dai contenuti sempre nuovi e aperta alla visita gratuita in quelle che sono le numerose serate a tema organizzate di mese in mese.
“È nato tutto un po’ per caso, dopo aver comprato un terreno nella zona di Canicattini Bagni e aver trascorso un’estate all’insegna della serenità. Qui, del resto, si può godere della bellezza dei paesaggi e degli elementi artistici che caratterizzano questa splendida parte della Sicilia”, spiegano Castaignet e Voges. “E anche per questo motivo abbiamo pensato ad un posto sperimentale destinato agli artisti. Una sorta di laboratorio aperto a tutti coloro i quali vogliono rimanere qui a lavorare per qualche settimana. Siamo già arrivati ad ospitare più di quindici artisti europei e per il prossimo anno ne arriveranno altri da varie parti del mondo, tra cui il Brasile”.
Dalla rassegna degli artisti locali alle opere realizzate da Heinrihsone, Baron Renard e Fanuele/Daquin
Gli ultimi due artisti, in ordine cronologico, ospitati alla “Bottega Tommaso” dopo il successo della rassegna “Minescia janattinisa” (riservata alle opere degli artisti locali), sono arrivati dalla Lettonia e dalla Francia. La prima artista di rilievo, direttamente da Riga, a metà maggio, è stata Helena Heinrihsone, la cui pittura si distingue per i colori puri, la forma chiara e le immagini laconiche ed espressive. Le sue opere occupano un posto significativo nell’arte contemporanea lettone. Nella bottega siciliana ha realizzato ed esposto le sue brillanti creazioni, con tantissimi visitatori che le hanno potute apprezzare.
Per tutto il mese di giugno, invece, in bottega sono state esposte le opere del francese Pierre Louis Baron Renard: la galleria canicattinese ha dato così spazio al “vedutismo ibleo” e in quest’ottica le opere realizzate dall’artista su formati piccoli con inchiostro e tempera durante il suo soggiorno siciliano si sono focalizzate sull’aria, l’orizzonte, il sole e l’ingenuità. Nei giorni scorsi, infine, sono giunti in terra iblea Vanessa Fanuele e Olivier Daquin, che resteranno a Canicattini Bagni dando vita alla produzione originale di opere per tutto il mese di luglio.