Il laghetto termale di Vulcano, conosciuto anche come Pozza dei Fanghi, riapre. A cinque anni dalla chiusura del sito, il sindaco del Comune di Lipari e delle Eolie, Riccardo Gullo, ha revocato l’ordinanza che vietava l’accesso a causa delle emissioni di gas vulcanici superiori ai limiti. La situazione sembrerebbe infatti essere tornata alla normalità.
Laghetto termale di Vulcano: cosa prevede l’ordinanza
Il via libera è arrivato dopo una videoconferenza dell’amministrazione del Comune di Lipari e delle Eolie con i vulcanologi dell’INGV, la Protezione civile e l’Arpa, nel corso della quale si è accertato che le emissioni di gas vulcanici del sito termale non costituiscono più un rischio per la popolazione. I valori, infatti, si sono normalizzati a tal punto che gli abitanti locali e i turisti potranno tornare a godere del laghetto termale di Vulcano in vista dei prossimi mesi. Una buona notizia, soprattutto in virtù del fatto che il periodo in cui la zona è più frequentata è proprio da metà aprile fino a fine ottobre. La riapertura sarà tuttavia utile anche alla destagionalizzazione del turismo.
Come spiega lo stesso Riccardo Gullo sui social, l’interdizione al laghetto termale di Vulcano “si era resa necessaria come unico strumento di mitigazione del rischio connesso alle elevate emissioni di gas vulcanici che, a fasi alterne, si sono verificate sull’isola tra il 2021 (quando fu dichiarato lo stato di emergenza nazionale) e il 2024 quando, finita l’emergenza, la Protezione Civile Regionale segnalava (insieme ai centri di competenza) la necessità di adottare più adeguate misure per la tutela della salute e della incolumità pubblica”.
Adesso, come si legge nell’ordinanza pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Lipari, il divieto di accesso al laghetto termale di Vulcano è stato revocato. Il sito, conosciuto anche come Pozza dei Fanghi, è stato riaperto ufficialmente al pubblico, a patto che la società Geoterme, che lo gestisce, garantisse adeguate misure di sicurezza, sorveglianza e monitoraggio, per proteggere i visitatori dai rischi naturali legati all’attività vulcanica. È per questo che è stata presentata una relazione tecnica ad hoc.
L’annuncio del sindaco Riccardo Gullo
La revoca dell’ordinanza è stata annunciata sui social della stesso sindaco Riccardo Gullo in un post su Facebook: “È stata revocata l’Ordinanza di interdizione della Pozza dei Fanghi di Vulcano, in seguito alla produzione, da parte della Società Geoterme, di tutta la documentazione relativa all’installazione della strumentazione necessaria per garantire la sicurezza degli operatori e dei fruitori”, ha scritto.
“Dopo un lavoro di circa un anno, tra sopralluoghi tecnici, prescrizioni e indicazioni volte a salvaguardare la sicurezza pubblica, la Società Geoterme si prepara a riaprire la Pozza dei Fanghi, impegnandosi a rispettare le prescrizioni previste dall’ordinanza. Una lunga vicenda giudiziaria che ha comportato il sequestro dell’impianto, privando l’isola del posto più attrattivo che, insieme al cratere e all’intero contesto naturalistico isolano, la configura e la connota, si chiude così positivamente insieme all’emergenza delle emissioni gassose, aprendo prospettive di rilancio economico e sociale per quella comunità isolana” ha concluso il sindaco Gullo.