Una domenica all’insegna dello sport quella che si è tenuta domenica 5 maggio a Mineo, in provincia di Catania. Da Piazza Ludovico Buglio è partita la 18ª edizione della Granfondo Colli Eolici. “Negli anni la manifestazione è cresciuta, 18 anni fa ne facevamo un’altra che si svolgeva dentro il paese. Una gara di mountain bike nei vicoli, percorrendo scalini e stradine. Poi abbiamo fatto il salto di qualità e abbiamo deciso di allargarci”, ha spiegato il segretario del Gruppo ciclistico amatori Mineo, Orazio Mirata.
Granfondo Colli Eolici: una gara aperta a tutti
Inizialmente il percorso era una “due km di cronometro”, a cui però potevano partecipare solo gli specialisti di questa disciplina. Poi si è deciso di ampliare il panorama. “Per correre la granfondo non serve essere per forza dei professionisti: la manifestazione si svolge in aperta campagna ed è il ciclista a scegliere la velocità media che vuole portare, quanto vuole rischiare”, ha affermato ancora Orazio Mirata.
Quest’anno hanno partecipato circa 150 ciclisti, professionisti e non, provenienti da varie parti della Sicilia. Tra questi, Pierpaolo Ficara di Canicattini Bagni, ex ciclista convocato per la nazionale italiana di gravel e che ha partecipato al campionato mondiale ed europeo.
Pierpaolo Ficara, l’intervista a Be Sicily Mag
“È la prima volta che partecipo alla Colli Eolici – ha raccontato ai microfoni di BE Sicily Mag Pierpaolo Ficara – e mi è sempre piaciuta come iniziativa. Per un motivo o per un altro però non avevo mai potuto prendere parte a questa gara: prima perché correvo su strada, lo scorso anno perché in questo periodo ho avuto un infortunio. Volevo fare i complimenti al Gruppo ciclistico amatori Mineo perché non è facile portare avanti un evento per diciotto anni. È un palmare importante dove sono presenti tutti i migliori ciclisti di mountain bike della Sicilia”.
Ficara è stato il vincitore di questa 18esima edizione. In merito, Orazio Mirata, ha dichiarato: “Abbiamo due trofei che diamo ogni anno in occasione della Granfondo. Entrambi sono dedicati a due morti sul lavoro. Uno a Salvatore Pulici, scomparso nel 2008 nel depuratore di Mineo, che era un nostro tesserato. L’altro a Gregorio Roccuzzo, che ha perso la vita all’interno del parco eolico mentre riparava una pala. È stato da sempre un nostro promotore e curava i rapporti tra noi e la Erg (una delle aziende che si occupa di eolico in Italia): non vogliamo dimenticarlo”, ha concluso.