Oggi è la Giornata internazionale del Jazz e, anche se questo genere musicale è nato in America, anche in Sicilia viene celebrato. Quale miglior modo per farlo se non ripercorrendo la storia dell’Orchestra Jazz Siciliana? Fondata da Ignazio Garsia nei primi anni ’70 come Brass Group Big Band, ha attraversato decenni di evoluzione artistica e ha contribuito in modo significativo alla promozione e alla diffusione del jazz in Italia. Guidata oggi dal Maestro Domenico Riina, conserva la tradizione musicale afroamericana con uno spirito di innovazione e audacia.
La storia dell’Orchestra Jazz Siciliana
L’Orchestra Jazz Siciliana ha una storia ricca di successi e riconoscimenti. È stata il fulcro della “Rassegna Internazionale della Soul Music” di Palermo nel 1990 e l’anno successivo ha eseguito in prima europea “Epitaph” di Charles Mingus sotto la direzione di Gunther Schuller. La partecipazione alla rassegna “Suoni del Novecento” nel ’94 e la prima esecuzione mondiale dal vivo della trascrizione della suite “Porgy And Bess” di George Gershwin/Gil Evans nel ’96 testimoniano l’ampiezza del suo repertorio e la sua versatilità artistica. È con passi costanti che ha dimostrato un impegno verso l’eccellenza musicale.
Non sono mancate le collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi della musica jazz e afroamericana. Solisti del calibro di Paolo Fresu, Stefano Bollani e Diane Schuur hanno arricchito le sue esibizioni con la loro virtuosità e sensibilità musicale. Direttori d’orchestra come Clark Terry e Gunther Schuller hanno contribuito a plasmare il suono unico dell’ensemble, conferendogli profondità e raffinatezza. La Fondazione “The Brass Group“, che sostiene l’Orchestra Jazz Siciliana, è stata ufficialmente riconosciuta dal Parlamento della Regione Sicilia come un pilastro fondamentale nella promozione e diffusione della cultura musicale contemporanea.
Con oltre 3000 concerti alle spalle, l’Orchestra Jazz Siciliana celebra dunque nel migliore dei modi il valore del jazz, che dal 2011 è anche Patrimonio Immateriale Unesco in quanto “strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca”. Attraverso le sue esibizioni appassionate e coinvolgenti, ha contribuito a rendere Palermo una tappa fondamentale per gli amanti di questo genere di tutto il mondo.