venerdì | 17 Maggio | 2024
Antonella Rizzuto
Antonella Rizzuto
Giornalista professionista dal 2014, mamma di due bimbi meravigliosi, super appassionata di sport e di tutto ciò che è movimento, adoro gli animali e soprattutto il mio labrador León. Ambiziosa e testarda, adoro viaggiare e conoscere persone nuove che mi possano arricchire sotto diversi punti di vista. Adoro scrivere e raccontare storie particolari. Il mio mood giornaliero è "sorridi sempre e cerca di rinascere anche quando la vita ti mette a dura prova".

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Museo Giardino Santa Rosalia, nuovo spazio culturale a Palermo: il progetto di Fondazione Sicilia

In piazza Guzzetta a Palermo, su iniziativa della Fondazione Sicilia, sorgerà un nuovo spazio culturale e museale: il Museo Giardino Santa Rosalia

Antonella Rizzuto
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Giornalista professionista dal 2014, mamma di due bimbi meravigliosi, super appassionata di sport e di tutto ciò che è movimento, adoro gli animali e soprattutto il mio labrador León. Ambiziosa e testarda, adoro viaggiare e conoscere persone nuove che mi possano arricchire sotto diversi punti di vista. Adoro scrivere e raccontare storie particolari. Il mio mood giornaliero è "sorridi sempre e cerca di rinascere anche quando la vita ti mette a dura prova".

Il progetto del Museo Giardino Santa Rosalia è stato presentato oggi, lunedì 8 aprile, a Palazzo Branciforte. L’iniziativa porta la firma della Fondazione Sicilia. Si tratta di un nuovo spazio culturale per la città di Palermo, ma anche un’area verde con alberi da frutto e, al tempo stesso, un museo per le esposizioni temporanee e le attività culturali. L’edificio nascerà dalla demolizione di un immobile abbandonato di piazza Guzzetta dopo che, nei giorni scorsi, il consiglio comunale di Palermo ha approvato la variante urbanistica in deroga al piano regolatore.

La costruzione risponde a una duplice esigenza: ampliare la superficie museale di Palazzo Branciforte attraverso un nuovo edificio da destinare alle mostre temporanee e, al tempo stesso, dare vita a un nuovo polo culturale aperto alla città e al quartiere. La nuova ala, con i suoi spazi suggestivi e accoglienti, sarà concepita come una “teca aperta alla città sotto un giardino pensile”. Quest’ultimo ospiterà diverse specie vegetali. Sarà una piccola oasi urbana densa di piante ombra e alberi da frutto, ispirata proprio ai giardini arabi della Sicilia.

Palazzo piazza Guzzetta foto Mike Palazzotto - Be Sicily Mag
(Foto di Mike Palazzotto)
MCA Museo Giardino Santa Rosalia Visual by MCA Visual green roof HD - Be Sicily Mag

Museo Giardino Santa Rosalia: entusiasmo per l’iniziativa di Fondazione Sicilia

Grande entusiasmo nelle parole di Raffaele Bonsignore, presidente della Fondazione Sicilia, nel corso dell’evento di presentazione del Museo Giardino Santa Rosalia: “Quando sono diventato presidente della Fondazione, ho subito pensato di volere dare una nuova vita a quell’edificio degradato proprio alle spalle di Palazzo Branciforte. Siamo diventati proprietari di questo bene nel 2021 e avevamo tante idee da realizzare. Oggi presentiamo un progetto importante che segna due momenti fondamentali. Il primo è quello che dimostra come l’unione di pubblico e privato possa portare qualcosa di positivo per la città”.

“La Fondazione Sicilia – ha continuato – realizzerà questo immobile grazie all’autorizzazione del Comune e il Comune può bonificare o rigenerare un’area grazie all’intervento del privato che è appunto la Fondazione. Il secondo momento è la dimostrazione di un consiglio comunale maturo perché nonostante la proposta sia pervenuta da una Giunta di centrodestra, è passata all’unanimità da un’opposizione attenta all’esigenze della città. Quando ci sono iniziative importanti, si riesce a trovare un’unità. La novità in assoluto più importante è che questo progetto si è potuto realizzare in deroga al piano regolatore. Infatti, oggi, l’architetto Mario Cucinella non avrebbe potuto realizzare un intervento urbanistico nel centro storico perché il regolamento lo impedisce, ma l’importanza e la pubblica utilità dell’opera con un ulteriore spazio espositivo per la città, ha fatto in modo che il Comune abbia deciso di autorizzare il progetto. Ci vorranno 18 mesi per realizzare l’opera. Mi piace ricordare anche che la possibilità di realizzare il nuovo spazio culturale nasce nei 400 anni di ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia. Il nuovo museo-giardino dialogherà con Palazzo Branciforte e con il Monte dei Pegni”. 

MCA Museo Giardino Santa Rosalia Visual by MCA Visual ground floor HD - Be Sicily Mag

Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha apprezzato l’idea: “È il primo progetto maggiore di rigenerazione urbana che questa amministrazione propone in anticipazione alle varianti urbanistiche e al piano urbanistico generale che sarà approvato nei prossimi mesi. È un’iniziativa che l’amministrazione ha colto con grande favore sia perché riqualifica un ambiente urbano, in questo momento, gravato da un residuo costruttivo inutilizzato, sia perché siamo alla presenza di una firma top dell’architettura. Inoltre questo progetto darà continuità e complementarietà all’attuale configurazione di Palazzo Branciforte”. 

Il progetto è stato firmato dallo studio MCA – Mario Cucinella Archtects: “Il progetto intende arricchire il centro storico di Palermo – ha detto Cucinella – con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana, rispettoso dell’identità culturale e architettonica della città. Una teca trasparente, aperta alla comunità e in dialogo con il quartiere circostante, sormontata da un giardino pensile ispirato a quelli arabo-normanni: il nuovo Museo Giardino Santa Rosalia non è solo concepito come uno spazio espositivo, pensato per migliorare la fruizione dei beni e delle attività museali, ma anche come luogo di incontro e accoglienza dove sperimentare nuove modalità di relazione tra istituzione culturale e cittadini”. 

MCA Museo Giardino Santa Rosalia 2 Visual by MCA Visual HD - Be Sicily Mag

L’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, ha aggiunto: “Il Museo Giardino Santa Rosalia è un progetto contemporaneamente potente e delicato. La delicatezza di un dispositivo vetrato, molto trasparente che rispetta il luogo, ma anche la potenza di questo giardino sopraelevato che poi diventa un ulteriore elemento dello spazio pubblico”. Nel corso della presentazione a Palazzo Branciforte è intervenuta anche la soprintendente ai beni culturali e ambientali di Palermo, Selima Giuliano: “È necessaria una nuova spinta culturale per la città di Palermo. Con questo intervento di rigenerazione urbana vogliamo dare un primo segnale di impegno” ha affermato. 

Parola d’ordine: dialogo con la città

Il progetto propone spazialità suggestive e innovative, capaci di accogliere e sorprendere i visitatori attraverso un intervento di architettura contemporanea pensato per integrarsi con l’importante patrimonio storico del centro di Palermo. Il nuovo fabbricato mantiene un collegamento aereo con il Palazzo Branciforte, grazie a una passerella pedonale minimale che consente di estendere il percorso museale della Fondazione Sicilia, sfruttando il prezioso giardino pensile.

Se le spazialità interne proposte sono pensate per dialogare armoniosamente con l’esuberanza architettonica delle opere che compongono il complesso museale, sul piano dell’inserimento urbano il registro compositivo è stato invece rideclinato su un linguaggio più essenziale, basato sull’impiego di geometrie e materiali semplici che meglio si adattano al contesto.

MCA Museo Giardino Santa Rosalia Sezione3 - Be Sicily Mag
Museo Giardino Santa Rosalia, nuovo spazio culturale a Palermo: il progetto di Fondazione Sicilia 7

I fronti del nuovo corpo edilizio sono trattati come semplici paramenti murari trasparenti, essenziali e compatti, che riprendono gli allineamenti delle vecchie facciate presenti nell’originaria trama urbana di Palermo, garantendo un armonioso inserimento del nuovo volume all’interno del tessuto consolidato del centro storico.

L’ingresso dell’edificio, sul lato nord-ovest e in stretta relazione con Palazzo Branciforte, arretra sensibilmente rispetto alle attuali strade per creare una piccola piazza, con l’obiettivo di riconquistare spazi pubblici e attivare un rapporto più diretto tra l’istituzione culturale e la vita sociale della città.

MCA Museo Giardino Santa Rosalia Model by MCA HD - Be Sicily Mag
Museo Giardino Santa Rosalia, nuovo spazio culturale a Palermo: il progetto di Fondazione Sicilia 8

Il progetto architettonico del Museo Giardino Santa Rosalia

Il concept funzionale del Museo Giardino Santa Rosalia si basa sull’idea di aprire lo spazio del piano fuori terra alla città, consentendo la creazione di un percorso museale flessibile e in grado di adattarsi a diverse esigenze espositive. Per realizzare questo obiettivo, la struttura è stata frammentata in sottili pilastri metallici che si integrano con la facciata perimetrale vetrata, mentre al centro sono presenti solo sui lati corti degli elementi monolitici in calcestruzzo, necessari per garantire la stabilità strutturale.

L’edificio si sviluppa su due piani fuori terra, includendo la terrazza panoramica, e uno interrato. I locali tecnici e di servizio corrono sulla parte posteriore rispetto l’ingresso, così da liberare a ogni piano lo spazio utile alle mostre. 

All’interno, lo spazio si sviluppa su due livelli, fusi centralmente da un doppio volume che ne dilata le ampiezze; il volume è totalmente aperto e al suo centro troviamo l’apertura ellittica verso il piano interrato – dove prosegue lo spazio museale – cui si accede tramite una scala elicoidale che si stacca dal grande terrazzo centrale. A sinistra, in posizione non baricentrica, si trova il punto di accoglienza mentre simmetricamente, a sud, un vano nasconde gli spazi tecnici e le connessioni verticali. 

Il piano 1 si sviluppa centralmente come percorso espositivo esterno in collegamento con Palazzo Branciforte, protetto da molteplici varietà di alberi e arbusti per creare un giardino che accoglie al suo interno un piccolo teatro. La copertura dell’edificio ospita anche un punto ristoro per i visitatori, che potrà essere utilizzato come spazio lounge e terrazza panoramica per gli eventi pubblici.

La passerella di collegamento con Palazzo Branciforte – una struttura minimale in acciaio e legno – è stata studiata per integrarsi perfettamente nella sagoma di un’apertura, stabilendo una comunicazione diretta tra la corte interna del Palazzo e il nuovo giardino. Adagiandosi sopra al cornicione dell’antico palazzo, la passerella si inserisce in maniera chirurgica nel prospetto, rispettandone tutte le modanature.

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