lunedì | 13 Maggio | 2024

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Lagalla porta il Festino di Santa Rosalia negli Usa: torta con imprevisto per il sindaco di Palermo

Nel 2024 la 400° edizione del Festino di Santa Rosalia: la promozione del sindaco Roberto Lagalla a New York e un simpatico errore sulla torta

Da qualche giorno, il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla è in viaggio negli Stati Uniti, a New York, con l’obiettivo di promuovere la 400° edizione del Festino di Santa Rosalia. Da inizio maggio, fino al 2025, saranno tantissime le iniziative per celebrare la Santuzza protettrice della città, tra musica, spettacoli ed eventi di folklore palermitano, fino all’attesissima processione del 14 e 15 luglio. Per questo, il sindaco ha voluto estendere l’invito anche in terra americana, viste le tante comunità di italoamericani presenti a New York.

Sui suoi profili social aveva già raccontato, qualche giorno fa, dell’importanza di queste trasferte: “Quest’anno per la prima volta, in occasione del suo Quattrocentesimo anniversario, il Festino di Santa Rosalia sarà protagonista di un circuito di promozione internazionale che parte da Roma, che ci ha ospitato nella prestigiosa sede del Senato della Repubblica, per spostarsi domani a New York e poi far tappa a Londra a maggio. Stiamo raccontando al mondo, grazie anche al supporto delle Ambasciate, Santa Rosalia e con lei la storia di Palermo”.

Compleanno a sorpresa a New York per i 69 anni del sindaco, ma il cognome sulla torta è sbagliato

Per una coincidenza, durante la permanenza a New York, Roberto Lagalla ha compiuto gli anni: in occasione del compleanno, con un gesto molto apprezzato, la comunità italoamericana ha presentato una torta celebrativa. Ma nella consueta scritta di augurio sopra la torta si citava: “Happy birthday Sindaco Roberto Langella”, con un refuso relativo al cognome del sindaco. Un simpatico sipario che ha strappato un sorriso ai presenti, compreso il diretto interessato.

400° anniversario del festino di Santa Rosalia, l’invito del sindaco per gli americani

Lagalla non ha poi esitato nell’invitare in massa gli statunitensi: “Il nostro è un evento di grande impatto, a cui partecipano migliaia e migliaia di cittadini e speriamo anche di visitatori provenienti dai paesi dove più presenti sono le comunità siciliane. Speriamo che una gran parte provenga dagli Stati Uniti dove numerosissime sono le comunità appartenenti a famiglie che hanno avuto origine e radici in Sicilia. Vogliamo presentarci come una città avanzata, che cerca un’ibridazione virtuosa tra il passato e il presente, tra le sue radici e il suo futuro. Invitiamo tutti a unirsi a noi per visitare Palermo, ma anche per godere della città, assaggiare il nostro cibo di strada, per scegliere le nuove opportunità dei voli diretti tra New York e Palermo. Questo è il sentimento con il quale vi accogliamo”, ha spiegato.

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